Fondolavoro è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua delle Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, che si è costituito, come associazione non riconosciuta, a seguito dell’accordo Interconfederale del 6 luglio 2009 sottoscritto da UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) e UGL (Unione Generale del Lavoro). È stato formalmente autorizzato ad operare con Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali il 21 marzo 2012.
Cosa fa Fondolavoro
Fondolavoro pone in essere iniziative coerenti con quanto espressamente stabilito dalle associazioni UNSIC e UGL alla sottoscrizione dell’accordo interconfederale e con quanto periodicamente deliberato dall’Assemblea in sede di approvazione del documento di programmazione biennale (POA – Piano Operativo Attività).
Come funziona Fondolavoro
Non persegue scopo di lucro e utilizza quota parte (0,30%) delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo per finanziare attività formative che favoriscono la legalità e competitività delle imprese e l’occupabilità dei lavoratori, nonché attività propedeutiche (informazione e comunicazione, assistenza tecnica, monitoraggio) funzionali al miglioramento dell’efficienza ed efficacia dei processi formativi.
Come aderire a FondoLavoro
Tutte le aziende che sono tenute a versare all’INPS la quota dello 0,30% per i propri dipendenti (contributo obbligatorio DS per la disoccupazione involontaria) possono aderire a Fondolavoro.
Per iscriversi a Fondolavoro è sufficiente indicare il codice FLAV nell’apposita sezione del modello Uniemens, unitamente al numero dei dipendenti e al codice REVO, se l’azienda è iscritta ad altri Fondi.
L’impresa può anche trasferire a Fondolavoro il 70% del totale delle somme accantonate nel triennio precedente presso un altro fondo interprofessionale, purché:
- il trasferimento delle risorse non riguardi le aziende che si configurano come micro o piccole imprese, nel periodo preso a riferimento;
- gli importi da veicolare non siano inferiori a tremila euro.
Come accedere alla Formazione Finanziata
Le istruzioni operative per accedere alla Formazione Finanziata proposta da Fondolavoro sono riportate negli Avvisi, che stabiliscono i criteri e le modalità di concessione/erogazione dei contributi finanziari per la realizzazione delle attività formative. Fondolavoro propone tre strumenti di finanziamento per la formazione professionale:
• Conto Individuale | È rivolto ai datori di lavoro per la formazione dei propri dipendenti, utilizzando quota parte delle risorse finanziarie derivanti dai trasferimenti Inps di loro competenza e/o rinvenienti da altri fondi paritetici per mobilità. I contributi finanziari concessi/erogati nell’ambito del conto individuale non sono classificati aiuti di Stati, trattandosi di mera restituzione di somme versate.
• Conto Sistema | È rivolto ai datori di lavoro per la formazione dei propri dipendenti, utilizzando quota parte delle risorse finanziarie derivanti dai trasferimenti Inps, non allocate sui conti individuali. I contributi concessi nell’ambito del Conto Sistema sono classificati aiuti di Stato e fanno riferimento al regime di aiuti alla formazione.
• Conto Sistema Professionisti | È rivolto ai datori di lavoro iscritti agli ordini/collegi professionali riconosciuti, che esercitano la propria attività anche in forma congiunta, per la formazione dei propri dipendenti, utilizzando quota parte delle risorse finanziarie rinvenienti da Inps, non allocate sui conti individuali. I contributi concessi nell’ambito del Conto Sistema sono classificati aiuti di Stato e fanno riferimento al regime di aiuti alla formazione.