Attraverso la leadership è possibile trasformare un gruppo in una squadra, alimentando il senso di appartenenza e riconoscendo a ognuno il proprio valore
Perché la leadership funzioni occorre trasformare il gruppo in squadra, alimentando il senso di appartenenza e allo stesso tempo riconoscendo a ciascun componente il suo valore individuale.
Per fare questo serve una guida, un buon leader, una figura capace di creare coesione e conduzione, creando l’effetto oche. Il gruppo esiste quando gli individui percepiscono il sentimento del “noi”, inteso come un’entità collettiva in cui ciascuno può riconoscersi e rispecchiarsi, condividendo ideali comuni, sentendosi protetto e sicuro.
Il fattore critico parlando di gruppo, è l’esperienza di un destino comune, vista come espressione dell’interdipendenza tra individui, il cui influenzamento reciproco avviene in un gioco di equilibrio tra l’adattarsi agli altri e far adattare gli altri a sé. In questa prospettiva, il lavoro di gruppo è un fare insieme, caratterizzato da vincoli di tempo e spazio e comprende la pianificazione del compito, lo svolgimento e la gestione delle relazioni, l’aspettativa di ottenere un risultato diverso da quello che ciascuno potrebbe produrre.
Leader si nasce ma si può anche diventare
La leadership è la funzione che bilancia “membership” (rappresentazione mentale che permette di identificare il gruppo come opportunità di soddisfazione di bisogni) e “groupship” (funzione di soddisfazione dei bisogni del gruppo), garantendo e presidiando sia la soddisfazione dei bisogni individuali sia quelli di gruppo. Partendo dall’assunto di base che leader si nasce, ma lo si può anche diventare, Hollander sostiene che per diventare leader, il primo passaggio sia il conformismo iniziale: ci si deve adeguare alle regole, prima di poterle cambiare. Inoltre il leader dovrà mostrare la propria competenza ai membri del gruppo, così da acquistare un potere di influenza che si caratterizza per la sua legittimità. Infine, identificandosi con il gruppo, con i suoi obiettivi e con le aspettative dei suoi membri acquisisce credibilità, fiducia, stima e riconoscimento. Il leader legittimato è il fulcro, il punto di snodo tra l’organizzazione, l’individuo e il gruppo; è colui che aiuta la singola persona a integrare i propri obiettivi con la cultura organizzativa, che egli stesso perpetua, contribuendo alla costruzione di una visione comune nei comportamenti del gruppo sui propri compiti, obiettivi e processi; è colui che sa trasformare un gruppo in squadra.
Gruppo RTS organizza diversi corsi finanziati dedicati al tema della “Leadership”.
In particolare, il corso “Come costruire un team vincente” permette di acquisire di acquisire gli strumenti necessari per creare un gruppo motivato e fortemente orientato al risultato.