“Il licenziamento individuale è senza dubbio l’atto giuridico maggiormente esposto a critiche e non soltanto da parte della magistratura. Chi si occupa di Risorse Umane sa bene che questo è uno “strumento” da maneggiare con molta cura, perché diverse sono le implicazioni e le ricadute che può comportare sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Oltre, quindi, a valutarne gli effetti giuridici ed economici, bisogna valutare anche l’impatto che esso avrà sul clima aziendale” ha esordito Potito di Nunzio, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, aprendo il convegno organizzato dall’ANCL, l’Associazione Nazionale dei Consulenti del Lavoro, che si è tenuto lo scorso 17 aprile presso la sede de Il Sole 24 Ore.
Il Presidente Di Nunzio ha infatti sottolineato l’importanza dell’aspetto sociale del lavoro, puntualizzando che nonostante il Consulente del Lavoro rimanga fondamentalmente un giurista deve sempre considerare che ogni decisione ha ricadute sulle persone ed operare quindi avendo sempre in mente i principi di umanità e socialità.
Licenziamenti e sanzioni
L’obiettivo del convegno intitolato “Licenziamenti illegittimi e sanzioni” è stato quello di fare il punto della situazione sui licenziamenti e sulle relative sanzioni, inquadrando la disciplina del licenziamento individuale a due anni dal Jobs Act e a quasi sei anni dalla riforma Fornero, analizzando gli aspetti sanzionatori e le più recenti sentenze della magistratura. Il Jobs Act del 2015 ha infatti scardinato l’art. 18, introducendo, ma solo per i lavoratori neo assunti, le tutele crescenti, cioè eliminando di fatto la reintegrazione nel posto di lavoro e stabilendo anche il valore del risarcimento del danno subito in funzione dell’anzianità di servizio. In pratica a maggiore anzianità corrisponde una maggiore tutela economica, togliendo così la possibilità al giudice di graduare il risarcimento. L’avvocato Angelo Zambelli, Managing Partner di Grimaldi Studio Legale, ha aperto gli interventi con un escursus sul regime sanzionatorio del licenziamento, dallo Statuto dei lavoratori al Jobs Act, presentandone conferme e novità, e proponendo casi e orientamenti recenti della giurisprudenza sui licenziamenti individuali. A seguire Riccardo Bellocchio e Andrea Asnaghi del Centro Studi e Ricerche dell’ANCL, hanno approfondito l’argomento relativo all’offerta conciliativa e le transazioni novative come alternativa al giudizio portando l’esperienza del CPO di Milano, e presentato le modalità di tassazione delle somme transattive o erogate al termine del rapporto di lavoro.
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