Rossella Spada di Formazienda: “Le aziende hanno bisogno di supporto contro la crisi del Covid”. La proposta del Fondo: “Una percentuale di accantonamento delle risorse che sale all’85% mentre i termini di utilizzo aumentano da due a tre anni”.
Formazienda ha lanciato la programmazione per il 2021 in occasione del Festival del Lavoro, a cui ha partecipato con l’organismo bilaterale di Sistema Impresa e Confsal in qualità di sostenitore e organizzatore del webinar “Il ruolo dei fondi interprofessionali in #nextgenerationitalia”.
“Nel Pnrr che il governo Draghi ha licenziato rispettando la tempistica del 30 aprile negoziata con la Commissione europea viene richiesto al mondo produttivo e al mercato del lavoro uno sforzo ingente sul fronte dell’innovazione tecnologica. Un percorso che si avvale di risorse poderose, oltre 300 miliardi di euro tra finanziamenti a fondo perduto e prestiti, e che impone a monte un lavoro capillare in termini di formazione e rinnovamento delle competenze” ha dichiarato il direttore di Formazienda Rossella Spada. “I fondi interprofessionali, sul piano attuativo delle misure, risultano decisivi proprio per il contatto che mantengono con le aziende e per l’efficacia che hanno dimostrato nella gestione dei fondi pubblici assegnati”.
Attualmente aderiscono a Formazienda 110mila imprese per 750mila lavoratori e dal 2008 sono stati destinati 150 milioni di euro al finanziamento dei piani formativi. Complessivamente sono stati realizzati 75mila progetti formativi che hanno professionalizzato 500mila persone per oltre un milione di ore erogate.
Le azioni del Fondo Formazienda per il 2021
Durante il Festival del lavoro Formazienda ha avuto la possibilità di comunicare le azioni intraprese per contrastare il Covid. “Fin dal mese di febbraio del 2020” spiega Rossella Spada “è stata autorizzata la conversione delle attività formative in presenza in attività formative a distanza. Contestualmente abbiamo emanato 5 Avvisi di finanziamento per complessivi 30 milioni di euro. Nell’Avviso 5 abbiamo definito la possibilità di un duplice finanziamento cogliendo la nuova opportunità del Fondo Nuove Competenze e premiando i percorsi di formazione inerenti la tecnologia 4.0”.
In merito alla programmazione 2021, il direttore Spada ha evidenziato che “la crisi può essere superata valorizzando le politiche attive e predisponendo strumenti più efficaci. Un lavoro che si fonda un esame costante e rigoroso dei risultati ottenuti. Tra le principali novità del 2021 figura l’innalzamento della percentuale di accantonamento delle risorse sui conti di formazione individuali dall’80% all’85% mentre i termini di utilizzo delle risorse sono stati aumentati da due a tre anni. Daremo anche il nostro contributo sul fronte della semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative per rendere ancora più agile l’accesso ai finanziamenti”.