I dati Eurostat certificano che nell’Unione Europea nel 2021 il tasso di partecipazione degli adulti alle attività di formazione e apprendimento permanente è stato dell’11%. L’importanza dell’apprendimento degli adulti si riflette nell’obiettivo della UE secondo cui almeno il 60 % di tutti gli adulti dovrebbe partecipare alla formazione ogni anno entro il 2030.
L’apprendimento permanente torna a salire, i dati Eurostat certificano, infatti, che nel 2021 il tasso di partecipazione degli adulti all’apprendimento permanente è stato dell’11% nell’Unione europea. Si tratta di una percentuale in aumento rispetto al 2020 (quando è arrivata al 9%) ed è la stessa quota registrata nel 2019, nel periodo pre-pandemia di Covid-19.
I tassi di partecipazione in quasi tutti i paesi della UE sono aumentati costantemente tra il 2011 e il 2021 e gli aumenti maggiori sono stati registrati nei Paesi Bassi (+10 pp), Svezia (+9 pp) e Finlandia (+7 pp). In particolare nel 2021, le quote più elevate di partecipazione degli adulti all’apprendimento sono state registrate in Svezia (35%), Finlandia (31%) e Paesi Bassi (27%). La Svezia è la migliore con più di un terzo degli adulti che partecipano all’apprendimento permanente.
Formazione: l’importanza per gli adulti
L’educazione degli adulti è identificata come la partecipazione all’istruzione e alla formazione degli adulti di età compresa tra 25 e 64 anni, nota anche come apprendimento permanente.In generale, l’educazione degli adulti comprende tutte le attività di apprendimento finalizzate, siano esse formali, non formali o informali. L’apprendimento è intrapreso su base continuativa con l’obiettivo di migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze tra i partecipanti.
L’importanza dell’apprendimento degli adulti si riflette nell’obiettivo a livello della UE secondo cui almeno il 60 % di tutti gli adulti dovrebbe partecipare alla formazione ogni anno entro il 2030.