Risolvere problemi complessi, avere attitudine all’apprendimento attivo, avere capacità di adattabilità, saper comprendere gli altri e sapere ascoltare attivamente sono le cinque competenze fondamentali per il futuro del lavoro che emergono da una ricerca.
EY, Pearson Italia e ManpowerGroup hanno avviato a fine 2019 un’attività di ricerca finalizzata ad approfondire le dinamiche occupazionali italiane dei prossimi dieci anni. Tra le altre cose, lo studio indaga anche il ruolo delle competenze nel definire le tendenze occupazionali delle professioni da qui al 2030. L’obiettivo è individuare un set di competenze che garantisca la resilienza all’occupabilità delle persone fino al 2030 e comprendere meglio i processi trasformativi che modificheranno lo spazio delle professioni adattandolo alle esigenze del mercato.
Il modello elaborato ha identificato, come risultato del percorso svolto:
• cinque competenze fondamentali che andranno progressivamente ad arricchire il set di ciascuna professione e che pertanto dovrebbero essere incluse in qualsiasi programma educativo e/o formativo che miri ad aumentare l’occupabilità delle persone;
• un ecosistema di competenze aggiuntive che agiscono, in modo diverso per ciascuna professione, in maniera aumentativa rispetto alle competenze fondamentali e a quelle caratteristiche;
• un insieme di competenze che agisce da catalizzatore dei processi di trasformazione delle professioni per ibridazione.
Competenze fondamentali, aggiuntive e per l’ibridazione
Le competenze fondamentali sono quelle che il modello ha riscontrato come consistentemente e frequentemente associate a tendenze occupazionali in crescita.
Tra le 5 competenze fondamentali isolate dal modello, due sono abilità considerate di base (apprendimento attivo, ascoltare attivamente), due sono abilità sociali (adattabilità e comprendere gli altri) e una riguarda la capacità di risolvere problemi complessi. Si noti che 3 competenze su 5 riguardano la capacità generale di un individuo di relazionarsi con gli altri, mentre le altre due riguardano capacità personali dell’individuo di continuare ad apprendere e di risolvere problemi complessi. Mentre le competenze fondamentali hanno una ricaduta ad ampio spettro su tutte le professioni, esistono set di competenze, generalmente correlate al contenuto di ciascuna professione, che sono consistentemente associate a tendenze occupazionali in crescita.
Nel corso del prossimo decennio le professioni censite da Istat saranno soggette a un insieme di processi trasformativi complessi caratterizzati dallo scomporsi e ricomporsi dei set di competenze che le modificheranno per adeguarle alle nuove esigenze del mercato del lavoro. In particolare, esistono delle competenze che sembrano maggiormente connesse a tali processi. In un certo senso, queste competenze rappresentano la forza trainante che governa i processi trasformativi delle professioni.