Il 2022 ha confermato l’adozione di nuove tecnologie e soluzioni per lo smart & home working anche nelle società più legate al lavoro in presenza e ha impresso un’ulteriore spinta all’utilizzo della tecnologia anche nella gestione del personale. Le imprese negli ultimi anni hanno introdotto nuove modalità organizzative e scoperto la centralità dell’innovazione in molti processi e mansioni, ricevendo la definitiva conferma dell’importanza delle risorse umane nel vincere le sfide di un mondo in costante cambiamento.
Gli esperti di Medallia, azienda esperta in soluzioni software per l’experience management, hanno tracciato i trend che nell’ambito dell’HR sono destinati nell’anno in corso a fornire un maggiore impulso ai programmi di gestione dell’esperienza dei dipendenti, favorendo così una ulteriore migrazione da un approccio incentrato su survey periodiche sul clima aziendale – e quindi sulla mera misurazione – a uno di ascolto attivo, ovvero volto a raccogliere indicazioni su cosa sta funzionando e cosa no, cosa è importante per il personale e come intervenire. Un approccio centrale per contare su un sentiment partecipativo e una maggiore focalizzazione sugli obiettivi a fronte di contesto anche nel 2023 carico di sfide da vincere
1 – Il lavoro ha confermato la nuova dimensione ibrida
Lo scoppio della pandemia ha obbligato la quasi totalità delle società a dover passare a soluzioni di home working, per consentire ai propri staff di continuare a operare in una modalità sicura. Ma il 2022 da una parte ha confermato che le modalità ibride sono diventate strutturali e dall’altra che sono in grado di aumentare l’attrattività dell’azienda verso l’esterno, supportando nello stesso tempo il coinvolgimento interno e i livelli di produttività. Necessariamente questo paradigma comporta la necessità di nuovi modelli organizzativi, di coinvolgimento, di misurazione e incentivazione, ma anche lo sviluppo di nuovi valori all’interno di molte imprese.
2 – Focus sul benessere dei dipendenti
Le persone si trovano oggi ad affrontare un altro momento difficile a causa delle forti incertezze economiche legate all’attuale aumento dell’inflazione e delle preoccupazioni generate dalla recessione e dalle crisi in ambito geopolitico. Tutto ciò è amplificato dalle notizie di licenziamenti in diverse organizzazioni, inclusi in colossi globali. La trasparenza sarà un primo e fondamentale tassello per rassicurare i collaboratori e ciò chiederà ai leader dei team di offrire regolarmente ai dipendenti una visione aggiornata dei risultati e degli obiettivi dell’azienda. Inoltre la vicinanza ai propri dipendenti attraverso iniziative che li supportino ‘materialmente’ nell’affrontare il caro vita, ma anche a livello psicologico nel monitorare lo stress conseguente all’accumularsi di questa serie di situazioni negative, avrà un ruolo altrettanto significativo nella vita aziendale.
3 – Largo alla formazione
Il mondo cambia in continuazione e questo ha un impatto anche sulle singole mansioni, richiedendo in primo luogo lo sviluppo di nuove soft skill e di competenze digitali. Uno scenario che rende ancora più centrale la formazione attraverso l’affermazione definitiva di training meno orizzontali, più continuativi e flessibili -grazie anche alle nuove formule digital- accanto a programmi volti al supporto della condivisione di un nuovo mindset aziendale. Tutto ciò acquisirà ancora più importanza perché consentirà di valorizzare al massimo le risorse attualmente in forza e quindi di ridurre il costo e l’assunzione di nuovi profili in un momento in cui i budget aziendali sono spesso in riduzione.
4 – Parola d’ordine comunicazione e condivisione
Nell’attuale panorama recessivo, in continuo cambiamento e di forte pressione sugli obiettivi, le aziende devono contare sul massimo contributo della propria popolazione aziendale. Pertanto sarà importante introdurre o potenziare i sistemi di comunicazione, coinvolgimento e condivisione, anche per poter intervenire sulla base dei feedback emotivi dei propri dipendenti e delle loro necessità relazionali. Non va sottovalutato che la mancanza di ascolto e dialogo è una delle principali cause di frizioni e di minore rendimento nell’organizzazione. Le modalità digitali – dalle chat alle videocall e alle piattaforme di condivisione, fino al metaverso – vivranno un’ulteriore espansione, tuttavia il contatto fisico rimanga fondamentale.
5 – Appartenere per essere coinvolti
L’obiettivo di valorizzare al massimo le proprie risorse umane è anche legato alla capacità di coinvolgerle, ma per farlo le aziende dovranno, più che nel recente passato, preoccuparsi di sviluppare un senso di appartenenza all’azienda e ai suoi valori. Un atteggiamento virtuoso che permetterà anche di trattenere i collaboratori migliori con le giuste competenze, raggiungendo un obiettivo che in un contesto complesso è una delle migliori soluzioni per non mettere a rischio le prestazioni complessive.
6 – Riconoscimenti e leadership
I dipendenti di oggi si aspettano dal loro manager diretto e dai dirigenti senior, un riconoscimento per il lavoro svolto, soprattutto se realizzato grazie a un impegno significativo. In questa direzione la capacità di leadership sarà fondamental, anche per sviluppare migliori relazioni e costruire esperienze di squadra vincenti attraverso riconoscimenti o confronti frequenti da parte dei team manager di coordinamento.