Con Federico Coppola scopriamo i punti forti della formazione firmata Business Channel, partner del Gruppo RTS nella RTS Academy, percorso formativo pensato per manager, professionisti e imprenditori che hanno voglia di mettersi in discussione per migliorare sé stessi e le loro aziende.
“Quando qualcuno ci chiede cosa facciamo in Business Channel, diciamo loro che ci occupiamo di benessere aziendale, nel senso che aiutiamo gli imprenditori in un mercato dove fare utili e rimanere competitivi è diventato davvero difficile. Non siamo però focalizzati solo sugli imprenditori: aiutiamo anche i loro collaboratori a essere più motivati, performanti e di maggior aiuto all’azienda. Insomma, facciamo in modo che l’imprenditore sia meno solo e affronti il business con un approccio innovativo, rivolto unicamente alla gestione delle inefficienze e all’espansione del business”. A parlare è Federico Coppola, socio fondatore e Ceo di Business Channel, società di consulenza specializzata in percorsi formativi per manager e imprenditori. Business Channel è partner della RTS Academy, un percorso di formazione per manager, professionisti e imprenditori con il quale il Gruppo RTS intende contribuire ad aiutare le Pmi a eccellere nel mondo del business.
Con la RTS Academy vi rivolgete a imprenditori e manager che desiderano migliorare prima di tutto se stessi. Come li supportate in questo percorso?
Il miglioramento è un argomento che riguarda tutti, a prescindere. Agli imprenditori dico che se smettono di fare il resoconto sul loro miglioramento, stanno perdendo qualcosa che non potranno più recuperare: il tempo! Con i nostri corsi svegliamo negli imprenditori il desiderio di rimettersi in discussione e forniamo loro nuovi spunti per fare la differenza su un mercato che cambia in continuazione. Formiamo la loro mente, in modo che possano pensare in grande. In sostanza, attraverso lo strumento della formazione “On Air”, forniamo alle aziende il “tempo” necessario per evolvere più velocemente. E i risultati sono tangibili: i clienti ci dicono che da quando frequentano la nostra “università del miglioramento continuo” sono carichi e pieni di energia.
Quali sono gli elementi chiave della formazione proposta da Business Channel?
Abbiamo lavorato molto per rendere la nostra proposta formativa sempre più fruibile, per tutti e in ogni momento. Le persone interessate alla formazione chiedono slot formativi brevi, al massimo di 1 ora e mezza, una formazione settimanale e che ripeta più volte i concetti da apprendere. Approfondendo queste necessità, ci siamo orientati verso quella che per noi è la formazione del futuro: una formazione On Air. Un altro aspetto importante è la costanza: una giornata di formazione al mese non può creare grandi cambiamenti. Certo, può accendere il motore, ma poi c’è bisogno di costanza nell’applicazione. A poco serve fare una formazione in momenti a distanza di molto tempo l’uno dall’altro.
Credete molto nella formazione online. Quali sono le caratteristiche vincenti di questa modalità di insegnamento e apprendimento?
L’online è più efficace di quanto la maggior parte dei manager creda nell’aumentare il profitto per dipendente, ed è anche meno costoso di quanto comunemente percepito. Ci sono poi altri aspetti, meno materiali ma altrettanto importanti: la partecipazione a un corso online elimina la pressione sociale dell’apprendimento e consente alle persone con personalità più introverse, che mal volentieri parteciperebbero a discussioni di gruppo e a sessioni di domande, di ottenere il massimo dalla formazione. Inoltre, è concessa la libertà di fallire: l’online non “punisce” i dipendenti pubblicamente se non conoscono la risposta a una domanda o non riescono a risolvere un problema. Al contrario, prende in considerazione i punti deboli e si adatta alle esigenze degli utenti: fornisce un ambiente sicuro, in cui le persone possono sperimentare ciò che sanno, senza timori.
Perché un imprenditore dovrebbe investire in formazione anche per i propri dipendenti?
Rispondo citando i dati di uno studio dell’American Society for Training and Development, che ha interessato più di 2.500 aziende americane. Dall’indagine è emerso che le aziende che hanno offerto una formazione completa, su una vasta gamma di argomenti, hanno registrato un netto miglioramento dei ricavi rispetto a quelle che non lo hanno fatto. E non solo i ricavi sono stati superiori: secondo questa ricerca, a fronte di un investimento per la formazione da parte dei datori di lavoro di 1.500 euro per dipendente all’anno, si ottengono miglioramenti dei margini di profitto di circa il 24%.